Chiacchieravo qualche giorno fa con un amico e mi rendevo conto di come dalle sue parole trapelasse un generale senso di stress e ansia per la situazione che sta vivendo a causa della pandemia.
Anche il sottoscritto prova ogni tanto degli attimi di scoramento, non lo nascondo.
Questo secondo lockdown sta accrescendo il senso di frustrazione, molto più del primo. Oltre a coloro che lottano per la vita nelle terapie intensive, c’è un altro numeroso gruppo di persone che soffre, in un modo diverso: più silenzioso ma non meno doloroso.
Hai ricevuto la newsletter da un* collega o amic*? Puoi iscriverti qui. Vuoi partecipare al programma di referral? Trovi le istruzioni in fondo alla mail. Vorresti sponsorizzare la newsletter? Non ne puoi più delle mie email? Trovi il link di disiscrizione alla fine di questo messaggio.
Quasi quattro miliardi di persone nel mondo sono confinate in casa, volontariamente o no, e diventano sempre più inclini a provare solitudine, stress, ansia, paura, tristezza, irritabilità e rabbia.
Secondo questo studio, il 38% in più di persone ha rilevato globalmente un maggiore stress dovuto agli effetti della pandemic fatigue.
Quindi come possiamo restare sereni quando tutto sembra andare a rotoli?
Una prima mano la si può trovare nel mondo digitale. La tendenza sempre più diffusa è quella di cercare sollievo utilizzando un supporto esterno e sfruttando le nuove tecnologie ed innovazioni. Dalle semplici app per iOS/Android alla realtà virtuale/aumentata passando per intelligenza artificiale e IoT.
Le nuove app per la mental wellness
Il numero di download app di salute mentale dall’entrata in scena del Covid-19 è aumentato di 2 milioni solo in Aprile ed è tuttora in continua ascesa.
E’ chiaro che si tratta di soluzioni dedicate più al mental wellness generale e non al trattamento di patologie più complesse. D’altronde le soluzioni disponibili sono incentrate più sulla meditazione, sulla consapevolezza (con alcuni strumenti basati sulla terapia cognitivo-comportamentale) e sul tracciamento dell’umore o del comportamento. Ma possono rappresentare un valido aiuto per ottenere un primo conforto in momenti di particolare frustrazione.
Queste app non sono esenti da critiche però. Tra le tante analizzate, pochissime sono state scientificamente convalidate, l’offerta è confusa e l’efficacia di queste applicazioni è spesso difficile da valutare. A ciò si aggiungono le preoccupazioni per la privacy e la sicurezza e la mancanza di informazioni diffuse al pubblico.
C’è poi da evidenziare come esista un’asimmetria tra soluzioni consumer che difettano di convalide scientifiche ed etiche e quelle mediche che invece sono clinicamente testate e rilevanti ma trascurano totalmente l’esperienza utente e l’accessibilità alla massa. Prima o poi esisterà qualcosa che soddisfi tutti i requisiti in modo trasversale.
Salute mentale da remoto
Quando il “self-help” non raggiunge gli obiettivi auspicati, un aiuto importante può arrivare dai consigli e suggerimenti che tanti esperti diffondono sui loro canali social.
Ma ancora più importante è l’aiuto che dei professionisti possono fornire con un contatto diretto in tele terapia.
La salute mentale in videoconferenza è un’area di ricerca e di intervento emersa già nei primi anni 2000. La tele psicoterapia è la forma più conosciuta, ma questo campo è vasto e comprende anche l’accesso alle informazioni mediche, il coordinamento dei percorsi di cura. In breve, tutto ciò che può essere fatto con le tecnologie digitali per fornire assistenza e informazioni sulla salute mentale può essere collegato alla tele terapia.
Ciò non significa abbandonare gli incontri faccia a faccia per le consultazioni virtuali. La sfida è piuttosto quella di sfruttare il potenziale delle tecnologie digitali per migliorare l’efficacia delle cure, in particolare laddove gli approcci convenzionali sono saturi o in alcuni casi assenti.
Se potessi riassumere in una sola parola l’opportunità di un’assistenza psichiatrica a basso costo, sarebbe l’accessibilità.
Il costo per certi tipi di cure è proibitivo per la maggior parte delle persone, e questo è dovuto in parte alla carenza di professionisti in grado di soddisfare la domanda sempre più crescente di visite e terapie da remoto.
Da qui la nascita di nuovi servizi che offrono la possibilità di assistere a distanza chi ne ha bisogno, diventando dei veri e propri portali “clinici” come Ginger e Talkspace negli USA o Mindwork in Italia, particolarmente efficace durante il primo lockdown:
In un momento difficile, l’approccio psicologico è considerato fondamentale. Ansia e pensieri catastrofici che riguardano la salute rischiano di distogliere l’attenzione dai protocolli ministeriali, provocando disattenzioni e ancor più spiacevoli sensazioni. Per Luca Mazzucchelli, Direttore Scientifico di Mindwork, “il cambio drastico di abitudini cui stanno andando incontro le persone confinate nelle zone rosse rischia di aggiungere alla paura anche un senso di impotenza. Lavorare in ottica preventiva e aiutare questi cittadini ad avviare un processo di elaborazione di quanto sta accadendo è una misura fondamentale per salvaguardare non solo la salute fisica, ma anche quella mentale”.
Nuove tecnologie per sconfiggere la solitudine
Una tendenza sempre più in crescita è anche quella relativa ai nuovi luoghi di aggregazione digitale e i chatbot. Gli amici virtuali possono alleviare quel senso di solitudine che spesso attanaglia i più giovani e che soffrono particolarmente questa fame di rapporti interpersonali:
“Le persone forzate all’isolamento desiderano interazioni sociali in modo simile a quello in cui un affamato si mette in cerca di cibo — spiega Rebecca Saxe, John W. Jarve Professor in Scienze cognitive e cerebrali al Mit — le nostre scoperte confermano l’idea piuttosto intuitiva che le interazioni sociali positive siano un bisogno umano di base e che la solitudine acuta costituisca uno stato di avversione che motiva le persone a colmare ciò che manca, in maniera simile a quando abbiamo fame”.
Community virtuali come Teooh, Alethea AI o bot come X2AI e Replika possono rappresentare un’ancora di salvezza per tanti che, a causa dei coprifuoco, non possono più mantenere le interazioni interpersonali con amici e familiari. Aperitivi, cene fuori, viaggi, feste sono proibiti e vengono quindi a mancare quei legami che ci aiutano a sentirci più vivi.
Ma anche nei luoghi di lavoro (sempre più virtuali) si può provare il senso di solitudine. Secondo un report di AI @ Work di Oracle, l’82% dei lavoratori ritiene che un “robot” potenziato dall’intelligenza artificiale possa aiutare a migliorare il proprio benessere psicologico più di quanto possa fare il proprio capo.
Insomma, questa è solo la punta dell’iceberg.
Ma anche tecnologie come IoT e sistemi integrati AR/VR quali No Isolation, MyFeel e AppliedVR diventeranno sempre più supporti comuni per curare alcune patologie psichiatriche.
Ci sono ancora tante opportunità in questo settore e sinceramente non vedo l’ora di scoprire quale sarà la next-big-thing nel campo della mental health e che aiuterà milioni di persone da qui ai prossimi anni.
🌈 Tra le aziende più inclusive del 2020 tante italiane. Il report Diversity Leaders preparato dal Financial Times pone in vetta Armani e Prada insieme ad altre aziende di spessore. Diversity Leaders valuta la percezione che i dipendenti hanno dell’inclusività delle aziende, così come gli sforzi fatti per promuovere vari aspetti della diversità relative a età, genere, equità, etnia, disabilità e orientamento sessuale.
🎮 Da qualche giorno si parla della Playstation 5, eppure la strategia di marketing per il lancio della nuova consolle potrebbe rivelarsi sbagliata.
🧙♂️Dirlo nel bel mezzo di una crisi economica senza precedenti può apparire fuori luogo, però a quanto pare, il Black Friday è la cosa peggiore che possa capitare a chi fa business. In questo articolo Peter Fader, Marketing professor presso la Wharton School offre il suo punto di vista.
🛒 Continua la diatriba tra piccoli negozianti e big dell’eCommerce (Amazon), rei di cannibalizzare le vendite durante il Black Friday e le festività natalizie.
🌞 Una notizia piacevole: il The Guardian, tramite mappe interattive, ci spiega come la nostra vita sia comunque migliorata grazie alle innovazioni tecnologiche.
📈 Il report Entertainment & Media Outlook in Italy 2020–2024 di PwC rivela alcune proiezioni interessantissime. Tipo che l’e-sport sarà il futuro dell’intrattenimento online. Questa ed altre perle consultabili in un gustoso PDF.
👨🎓La Gen Z è probabilmente la generazione più disruptive ed esigente del secolo, e quindi richiede delle azioni e delle strategie di marketing che fino a 10 anni fa si sarebbero potute rivelare totalmente inutili. In questo articolo vengono menzionate le 5 mosse più efficaci per catturare l’attenzione dei consumatori più giovani.
🛫 I viaggi in aereo sono al momento a regime ridotto. E le compagnie aeree soffrono come mai prima d’ora. Ma è sempre affascinante scoprire in che modo guadagnano (guadagnavano) le compagnie low-cost.
📟 Il 2020 sta finendo per fortuna, ma ci ha anche lasciato cose belle: tipo queste innovazioni tecnologiche.
💻 Il programma Accelera con Amazon è un programma educativo gratuito per tutti coloro che desiderano avviare una nuova attività online o accelerarne una esistente. Accelera con Amazon va oltre la vendita su Amazon e copre una serie di argomenti chiave per aiutare la tua azienda ad avere successo nell’e-commerce
Artboard Studio
Non essendo un designer, le grafiche che propongo sulla mia pagina Instagram o qui sulla newsletter vengono create con Artboard Studio. È come avere delle versioni più semplici di Photoshop, Illustrator ed After Effects in un unico posto, e si può utilizzare all’interno del browser. Ve lo segnalo ora che è in offerta Black Friday a 99$ per sempre anziché 15$ ogni mese.
Depositphotos
100 immagini a scelta da una libreria di oltre 100+ milioni di contenuti royalty-free, e che possono essere utilizzate per qualsiasi scopo commerciale, sia online che su carta. Solo per il Black Friday a 39$ Lifetime anziché 500$.
Whimsical
Sono un grande fan dei software di PKM (Personal Knowledge Management) e ultimamente sto testando questo, che sembra un’evoluzione di Mind Node perché alle mappe mentali unisce anche flowchart, prototipazione e documenti di testo.
Yac
La possibilità di lavorare in maniera asincrona e fare due cose contemporaneamente senza interrompere il flusso di lavoro con degli evitabilissimi meeting è una salvezza per la vostra produttività. Con questa app potrete farlo, scambiandovi messaggi audio con colleghi e collaboratori, senza dover aprire Whatsapp o Messenger.