💬 Non è più un posto per forum

Se anche tu come me, hai già qualche capello bianco, ti ricorderai cos’erano e cosa rappresentavano i forum di discussione: luoghi digitali di connessione e scoperta, antesignani degli attuali social network.

Fino a poco tempo fa gli utenti frequentavano quei forum che rispondevano a specifici interessi, partecipavano a comunità molto reattive e godevano di uno spazio virtuale dove incontrare persone like-minded. Si trattava a tutti gli effetti di un proto-third place digitale, che a sua volta aveva sgretolato quelli fisici. Successivamente, con la comparsa dei social si è poi verificata una lenta ma inesorabile migrazione, con i vecchi forum che sono diventati meno attraenti di prima, e che hanno lasciato il passo ai Gruppi Facebook, a Reddit, Discord, Slack, Circle e chi più ne ha più ne metta.

Io sono un grandissimo fan di Reddit. È una piattaforma fantastica dove puoi informarti, imparare e divertirti senza dover cambiare app ogni volta.

Ed un aspetto importante è l’alta qualità dei contenuti, che viene mantenuta tale grazie a un sistema di votazione interno (gli upvote), che consente agli utenti stessi di penalizzare i contenuti meno validi. Non c’è spazio per pubblicità ingannevole, marchette, odio o violenza e questo tipo di autogestione è sostanzialmente molto diverso da quello che accade sui social tradizionali, dove spesso è un algoritmo a determinare la qualità e la visibilità dei contenuti.

Potrei passare ore a leggere le ricette provenienti da tutto il mondo su r/food, scoprire quali sono i servizi di hosting migliori per le mie esigenze chiedendo direttamente agli utenti di r/hosting, farmi quattro risate con i meme di r/2westerneurope4u.

Ma ci sono anche i bellissimi grafici di r/dataisbeautiful, le chicche storiche di r/AskHistorians, le preziose informazioni di r/italiapersonalfinance o i consigli su come usare determinati software come r/notion. E molto altro. Per ogni cosa, anche la più bizzarra, è altamente probabile ci sia un subreddit dedicato.

Quindi Reddit (ma non solo) ha contribuito a rendere i forum sempre meno rilevanti: decine di migliaia di comunità sono ora completamente sparite o si sono spostate in massa verso altri lidi.

Per carità, ce ne sono ancora tanti che vivono e funzionano benissimo, come quelli di FinanzaonlineAviazione CivileHwupgrade o MacRumors ma sono – oltre che estremamente di nicchia – numericamente sempre di meno, e questa gentrificazione dei forum è l’ennesima dimostrazione che il web aperto – per come l’abbiamo conosciuto – è diventato ancora più fragile. Il protocollo email è probabilmente uno dei pochi baluardi rimasti del web 1.0, ma l’ascesa di WhatsApp & Co. mette in discussione anch’esso.

Si è sempre affermato che un effetto significativo derivante dalla nascita di piattaforme come Reddit o Facebook è relativo alla centralizzazione dei dati e perdita di controllo individuale. Mentre i forum erano spesso gestiti da comunità o singoli individui e si basavano su piattaforme di gestione open source come phpBB or vBulletin, i nuovi spazi sono controllati da grandi aziende che possono influenzare e moderare i contenuti a loro piacimento.

Ed è altamente probabile che in futuro tutta la nostra comunicazione dipenda da un monopolio. No bueno.

Un altro spunto meritevole di riflessione riguarda la sostenibilità e reperibilità delle informazioni nel tempo. I forum tradizionali, con le loro discussioni organizzate e indicizzate su Google, permettevano di costruire una memoria storica accessibile e consultabile da chiunque. Vi sfido a fare lo stesso con un gruppo Facebook.

Le piattaforme moderne, con la loro enfasi sulle possibilità di monetizzazione dietro paywall (vedi l’esempio di Skool o Circle), rischiano di perdere lo storico, rendendo difficile per gli utenti recuperare discussioni o dati importanti del passato. Anche se Discord ha introdotto i canali forum per avvicinarsi maggiormente ai forum tradizionali, i messaggi su queste piattaforme non sono comunque recuperabili dai motori di ricerca, bloccando di fatto l’accesso alle numerose informazioni.

Reddit – almeno per ora – rispetta questa indicizzazione, tanto che molti utenti vanno su Google e aggiungono reddit alla fine di ogni query per recuperare i contenuti presenti sulla piattaforma. E pure Stack Exchange, considerato un’evoluzione dei primi forum e molto simile a Reddit stesso, contribuisce a creare un knowledge base vitale per sviluppatori e programmatori.

E poi c’è TikTok, perché comunque tutto può essere uno spazio di discussione. Sotto un video su un determinato argomento, si susseguono discussioni con commenti di esperienze personali, recensioni o feedback su prodotti specifici. In un certo senso, e anche se può sembrare controintuitivo, TikTok è il forum di discussione per la Generazione Z e Alpha.

Anche le dinamiche economiche non possono essere ignorate: i forum tradizionali spesso funzionavano su base volontaria o attraverso modelli di donazione, mentre le piattaforme moderne dipendono pesantemente dalla pubblicità e dalla profilazione dei dati degli utenti.

Ma è l’aspetto sociale e psicologico della comunicazione ad essere cambiato maggiormente. 

Discord & Co. sono ottimi per conversazioni in tempo reale e per gestire chat room e comunicazioni vocali, ma i forum erano destinati a discussioni più ponderate e strutturate. Tra l’altro, il fatto che fossero divisi in più sezioni – spesso separate ed autonome – permetteva che le conversazioni più importanti potessero rimanere rilevanti nel tempo ed evolversi per anni.

Nel 2021, il forum Eurogamer ha chiuso, affermando che il modo in cui le persone comunicano è cambiato e i forum tradizionali non sono più un luogo popolare per incontrarsi e parlare.

In ogni caso, le alternative esistenti sono tante ed equipaggiate con una vasta gamma di opzioni, ma non significa siano necessariamente migliori o peggiori. Sono diverse.

Semplicemente.