Cos’è il Social Commerce?

Nell’ultima newsletter ho parlato di quanto il settore del retail debba tenere botta in questo difficile momento storico. E di come le tecnologie rappresentino, in modo del tutto democratico, sia una minaccia che un valido supporto.

Tra quelle “trasversali”, ossia che possono essere sia l’una che l’altro c’è il Social Commerce.

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Ma cosa sarebbe esattamente il Social Commerce?

Riassumendo da varie fonti: è l’atto di vendere prodotti direttamente attraverso le piattaforme di social media. La differenza fondamentale tra il social media marketing e il social commerce è che nel secondo caso, si sta vendendo attivamente sulla piattaforma stessa, invece di guidare il traffico di riferimento dai social media ad un sito web / ecommerce. Ciò significa che l’intera esperienza di acquisto avviene senza che il cliente abbandoni mai i canali social.

Secondo una ricerca, il 55% degli acquirenti online ha effettuato un acquisto tramite i social media. E il 54% degli utenti utilizza i social media per effettuare ricerche sui prodotti. Un altro studio ha dimostrato che il 90% delle persone preferisce acquistare da brand che segue attivamente sui social.

Da alcuni anni InstagramFacebookSnapchatPinterest e recentemente anche TikTok, studiano, progettano ed implementano nuove funzionalità legate alla vendita di prodotti sulle loro piattaforme.

Perché è un guadagno ovviamente, e perché è rientra in quella serie di strategie che servono per vincere la guerra per accaparrarsi l’attenzione degli utenti.

Mark Zuckerberg, lo sappiamo bene, preferirebbe amputarsi un piede piuttosto che far uscire un utente dalle sue app.

Ergo, i canali social si stanno trasformando sempre più, in veri e propri “centri commerciali virtuali”, dove passeggi, vedi gli influencer di quartiere e come sono vestiti e dove puoi anche acquistare un bel capo o le sneakers alla moda con un solo click. E non hai nemmeno lo sbatti di fare la coda alla cassa o dover cercare parcheggio per ore il Sabato pomeriggio.

E questo si somma ad altri evidenti vantaggi che il social commerce è in grado di offrire:

Aumenta la discoverability.

Facebook da solo raggiunge il 60,6% degli utenti di internet. Aggiungiamo Instagram & co. all’equazione e diventa quasi un suicidio non essere presenti su questi due canali. (Lush è l’eccezione che conferma la regola).

Aumenta le conversioni

Il fatto che un utente si trovi in un ambiente che già conosce bene — passandoci gran parte della giornata — in genere porta ad un aumento dei tassi di conversione. Inoltre, una delle preoccupazioni più importanti per chi fa eCommerce è sempre quella legata alla rapidità del sito — che rappresenta oltretutto un fattore di ranking per Google — ma nulla potrà competere, in termini di velocità, con un’esperienza a 360° sui social.

Interazione e dialogo con i clienti

La capacità di interagire direttamente con gli utenti e rispondere alle loro domande contribuisce a rimuovere eventuali barriere. Le persone possono contattare le pagine o profili aziendali e ottenere una risposta quasi immediata. Inoltre il dialogo che viene instaurato, se leale e trasparente può portare ad un rapporto più duraturo nel tempo.

Influencer Marketing

Un’altro aspetto importante è quello legato all’Influencer Marketing. Con una strategia adeguata, gli utenti possono acquistare un determinato prodotto direttamente dalla pagina degli influencer di turno, diminuendo ancor di più ogni eventuale motivo di attrito nel processo di acquisto.

Nuove frontiere del social commerce

Se nel mondo occidentale certe dinamiche hanno preso piede solo recentemente, si può dire che l’esperienza di acquisto “social” in Asia ha fatto passi da gigante. App come WeChatPinDuoDuo oppure Mogujie offrono un’esperienza di acquisto totalmente friction less già da diversi anni. Oltre ai big player, nel sottobosco web, iniziano a spuntare diverse app che portano il social commerce a livelli più vicini all’entertainment che allo shopping, come PopShopLive, o altre che invece che consentono di emulare l’esperienza social sui siti proprietari come Bambuser o Toky Woky.

E’ tutto oro quel che luccica? Non sempre. Infatti, se da un lato il social commerce può portare innegabili benefici per chi fa business, sopratutto in ambito DTC, dall’altro vale la pena ricordare che basare tutti gli sforzi su una sola piattaforma (e non di nostra proprietà) può rivelarsi nocivo.

  • FB annuncia una nuova veste per il servizio di messaggistica di Instagram [fb.com]
  • Cloudfare ha annunciato un nuovo servizio gratuito di Web Analytics (anche per chi non è loro utente) [Cloudfare Blog]
  • Google ha lanciato un portale con guide, risorse e strumenti dedicati ai piccoli business che vogliono accrescere i loro fatturati online e offline [Google]
  • Telegraph è una nuova piattaforma che si promette di rimuovere tutto quello che c’è di brutto dai social network [TheVerge]
  • Interessante sondaggio sull’efficacia del display advertising per i prodotti di largo consumo in UK [Contagious]
  • La scuola di moda Marangoni crea portale per ‘lanciare’ gli studenti [Pambianco]
  • Secondo gli specialisti della Mars, ci vogliono 2 secondi per catturare l’attenzione di un consumatore [TheDrum]
  • Un articolo che fa chiarezza sulle normative riguardanti i concorsi a premi [Webing]
  • Infografica su 8 tecniche di link building efficaci per ottenere traffico da Google [RedWebsite]
  • Tutto quello che c’è da sapere su WooCommerce [Qode]
  • Tripletta TikTok: Interessante caso studio “animato” sul perché il feed di TikTok sia così coinvolgente, una guida all’estetica di TikTok ed un’altra su come fare marketing sulla piattaforma preferita dagli adolescenti [GrowthDesign][ThingTesting][Paperform]
  • Lo shopping natalizio è dietro l’angolo e questa guida di Instagram può tornare utile [Instagram]
  • Come cercare qualsiasi cosa su Google (livello MASTER) [alec.fyi]

Zoom.ai

No, non c’entra “quello” Zoom. Ma è un tool che consente di pianificare e gestire qualsiasi tipo di prenotazione di incontro “virtuale”, sia 1:1 che di gruppo. E’ una valida alternativa al più noto Calendly.

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